Il centro clinico

Psicoterapia e cura psicologica che mira all’integrazione della tradizione psicologica con l’innovazione scientifica

Il Centro nasce dall’esperienza di professionisti della salute mentale che si sono incontrati e riconosciuti in una comune visione della psicoterapia e della cura psicologica che mira fortemente all’integrazione della tradizione psicologica occidentale e orientale con l’innovazione scientifica.

Servizi di cura e promozione del benessere

L’orientamento cognitivo-costruttivista-relazionale è il modello clinico di riferimento da cui gli psicoterapeuti del centro si muovono negli interventi specialistici, rispondendo con efficacia e innovazione alle sfide di cura della sofferenza psichica.


I servizi di cura e promozione del benessere si rivolgono alle aree cliniche psicopatologiche dell’età adulta e dell’età evolutiva, all’ambito della psicosomatica  della psicotraumatologia, della neuropsicologia e della psicosessuologia.


La mindfulness e interventi mirati sul benessere psicofisico integrano e promuovono il prosieguo dello sviluppo e della crescita personale verso un ottimale equilibrio emotivo e mentale.

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Modelli teorici di riferimento:

L’approccio cognitivo-costruttivista relazionale

L’approccio cognitivo-costruttivista rientra nel grande mondo della psicoterapia cognitivo-comportamentale, evolvendo dal cognitivismo classico per recuperare il lavoro con le emozioni ed il corpo. Sono infatti tre i canali di conoscenza che abbiamo di noi stessi: i pensieri, le emozioni e le sensazioni del corpo. E attraverso questi canali accediamo alla conoscenza di noi: dei nostri modi di funzionare, di reagire, di comportarci, di vivere le relazioni e di adattarci alle differenti situazioni di vita che esperiamo.


Secondo il costruttivismo ognuno di noi  ha il proprio Sistema “Sé”: sistema corpo-mente di strategie, funzionamenti, modi, significati che, a partire dalla nascita, organizza attivamente e continuamente i propri processi cognitivi, emotivi e comportamentali e formula ipotesi, teorie e aspettative per costruire la propria conoscenza del mondo, per adattarsi alle circostanze di vita che abita e per mantenere un senso di coerenza, continuità e identità personale nel tempo. Il Sé evolve nel tempo durante la sua storia di vita, integrando di volta in volta le perturbazioni che riceve dagli eventi di vita che accadono. Tali eventi oggettivi di vita vengono quindi processati soggettivamente da ognuno di noi, sulla base di come il nostro Sistema li significa, li legge, e reagisce ad essi.


L’obiettivo della psicoterapia cognitivo-costruttivista è dunque quello di aiutare la persona ad accedere al suo mondo soggettivo interno ed esplorarlo proprio dall’interno, per conoscere e comprendere le letture, i meccanismi di funzionamento e le strategie che il suo Sistema attua per processare la realtà esterna. Ed è a partire da questa conoscenza che possiamo poi acquisire padroneggiamento e generare cambiamento. Il presupposto è che non ci sia nulla di giusto o sbagliato a priori, ma ciò che per ognuno di noi è più utile e funzionale. Ed il lavoro di psicoterapia consente di scoprirlo e di aprirsi verso nuove  modalità più funzionali che ci restituiscano maggiore equilibrio e benessere nel nostro presente di vita..

Il modello biopsicosociale

Il modello biopsicosociale pone al centro dell’osservazione clinica e della cura la persona, considerando non solo gli aspetti biologici, ma anche le componenti psicologiche e le condizioni sociali che caratterizzano ogni situazione e condizione clinica e di salute. Questi fattori, nel loro insieme, offrono una lettura complessiva, integrativa e completa della persona e di ciò che sta vivendo. 


La scienza offre oramai numerose evidenze delle interazioni e interconnessioni tra la mente e il corpo, che, ancora più correttamente, si possono intendere come in sovrapposizione, e unitamente costituenti il sistema corpo-mente dell’individuo. Il sintomo e la malattia sono dunque da intendere come parte della persona, e la persona come parte del sintomo e della malattia. 


Il modello biopsicosociale offre quindi questo importante cambio di paradigma: dal “curare il sintomo e la malattia” al “prendersi cura della persona malata o con dei sintomi ”

Il principio “guarire a volte, curare spesso, consolare sempre” ha tutti i punti di forza e nessuna debolezza della cura della persona basata sul modello biopsicosociale.